Astana, Minali a testa alta fra i big delle volate

È cominciata bene l’avventura di Riccardo Minali nel professionismo. Il giovane corridore della Astana ha subito avuto la fiducia della squadra, che lo ha buttato nella mischia al Dubai Tour, dove si sono sfidati gran parte dei big delle volate. Passato dal 13° posto all’esordio, l’azzurro ha trovato giorno dopo giorno maggiore fiducia nei propri mezzi, piazzandosi regolarmente nei dieci, fino al terzo posto nella frazione conclusiva. Davanti a lui solamente Marcel Kittel (QuickStep Floors) ed Elia Viviani (Sky), dietro di lui Mark Cavendish (Dimension Data) e John Degenkolb (Trek-Segafredo). Nomi da far girare la testa…

“Sono contento del mio risultato – ha spiegato dopo il traguardo – È fantastico finire sul podio. La squadra ha fatto un lavoro eccezionale per tutto il giorno. Nel finale, Ruslan Tleubayev mi ha guidato alla perfezione sino a 1500 metri dal traguardo, aiutandomi a tenere una buona posizione per la volata. Poi sono riuscito a trovare la ruota giusta e ho superato bene l’ultima curva. Ho lanciato la mia volata a ruota di Viviani e sono arrivato terzo”.

Facile a dirsi, meno a farsi. Ma la qualità dei campioni spesso è di riuscire a fare le cose in modo semplice. L’azzurrino ci mette anche la modestia necessaria a colui che deve crescere, senza esaltarsi e sottolineando soprattutto il lavoro del team. Ci pensa il suo direttore sportivo invece a rimarcare quanto il risultato sia promettente, spendendo per Minali parole di grande stima. “Riccardo ha mostrato il suo potenziale – ha spiegato Alexandr Shefer – In mezzo a quasi tutti i migliori al mondo è stato bravo, lottando per un bel risultato. Questo dice molto. Penso che in futuro abbia buone possibilità di diventare uno sprinter di classe mondiale“.

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